La campagna elettorale è cominciata, la battaglia è in atto e le forze politiche stanno mettendo in campo i loro paladini e le loro risorse per convincere l’elettorato a votare. Certo la Sinstra esce da una brutta batosta in Sardegna e da una precedente alle politiche. Adesso che la campagna elettorale è cominciata, come dicevo prima, la Sinistra si sta organizzando e ha schierato i suoi miglior nomi (a parte il segretario Franceschini che ha dichiarato di non candidarsi per cui farà una campagna di supporto).
Il problema della Sinistra è che i suoi migliori nomi non sono candidati (almeno sembra che non lo siano a tutt’oggi). Dandini, Santoro, Guzzanti e Guzzanti, Rossi (Paolo). L’elettore di sinistra, che si è abituato a seguire i suoi beniamini (Dandini, Santoro…) una volta arrivato alle urne si trova spiazzato: nessuno dei nomi che conosce meglio si è candidato. Allora comincia la lettura dei cartelloni con le liste e la ricerca di un nome, anche uno solo che sia riconoscibile. Niente, nemmeno uno.
Sarà per questo che in Sardegna e alle politiche la Sinistra è rimasta indietro? Vedremo che cosa succederà alle prossime elezioni europee. Ma finchè la campagna elettorale resterà affidata a Dandini-Santoro-Guzzanti e compagnia bella, non penso che i numeri (in termini di risultato) potranno tornare importanti. Ognuno faccia il suo mestiere, e soprattutto a sinistra, che siano i politici a fare campagna elettorale.